Sempre più nota è l’importanza dell’avvio di un intervento precoce in bambini a rischio o con sintomi ascrivibili all’Autismo.Dati di letteratura, infatti, sottolineano l’importanza non solo di un’identificazione precoce ma anche, e soprattutto, di un tempestivo avvio di un trattamento quanto più precoce e mirato.
Tra i modelli d’intervento precoce, l’Early Start Denver Model (ESDM) è un modello di terapia comportamentale rivolta a bambini con Autismo tra i 12 e i 60 mesi di età. Il Denver Model costituisce un modello di presa in carico per bambini con Disturbo dello Spettro Autistico in età prescolare, promosso dagli inizi degli anni Ottanta da Sally Rogers e collaboratori dell’Università del Colorado Health Sciences Center (UCHSC). Si tratta di un modello basato sull’”approccio evolutivo” in cui l’intervento è centrato sul bambino per favorire la sua iniziativa, la sua motivazione e la sua partecipazione.
L’intervento ESDM, infatti, si pone come obiettivo quello di approcciare all’Autismo nelle fasi più precoci, in età prescolare, quando sono più elevate le capacità di apprendimento e cambiamento da parte del bambino, e strutturare un percorso riabilitativo svolto nei luoghi della sua quotidianità (a casa, in asilo nido, alla scuola materna) e condotto da tutte quelle persone con cui il bimbo trascorre la maggior parte del suo tempo (quali genitori, insegnanti, educatori).
In letteratura numerose sono le evidenze di efficacia di tale approccio.
A tal proposito, proponiamo i risultati di uno studio randomizzato, multicentrico e in cieco, realizzato da Sally Rogers e colleghi, per valutare gli effetti dell’ESDM sullo sviluppo dei bambini con Autismo.
Lo studio è stato realizzato in tre università, reclutando 118 bambini dai 14 ai 24 mesi di età con diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico, casualmente assegnati a due gruppi di trattamento: ESDM o intervento di gruppo “as usual” (corrispondente all’intervento neuropsicomotorio offerto dal nostro SSN). La durata dello studio è stata di 27 mesi.
Lo studio si poneva come obiettivo primario quello di valutare gli effetti del metodo ESDM sullo sviluppo, in particolare, delle abilità di linguaggio. I risultati mostrano un significativo vantaggio del metodo ESDM rispetto all’intervento di gruppo. Ciò che è ancora più interessante notare è che l’effetto di tale intervento sul linguaggio non risulta essere influenzato dal livello di sviluppo dei bambini, dalla gravità dei sintomi autistici o dal linguaggio di partenza.
Pertanto, i risultati di questo studio forniscono un’ulteriore conferma di quanto già indagato e dimostrato dagli studi precedenti, circa l’affidabilità ed efficacia del metodo Denver per il trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico, in particolare in fase molto precoce.
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