Da tempo le evidenze scientifiche hanno associato la carenza di acido folico della mamma ad un aumentato rischio di difetti del tubo neurale (DTN) nel bambino.
Inoltre sappiamo che il deficit di vitamina D materna può determinare disordini dello sviluppo e disabilità intellettiva nella prole. Per tale motivo a tutte le donne in gravidanza viene raccomandato di assumere integratori a base di acido folico e vitamine.
Tuttavia ancora non ci sono evidenze che questa assunzione riduca il rischio di autismo nella progenie.
A tal proposito è stato effettuato un nuovo studio prospettico di coorte, israeliano, dell’Università di Haifa, pubblicato su Jama Psychiatry, con l’obiettivo di esaminare i benefici dell’integrazione con acido folico ed altre vitamine prima e durante la gravidanza.
La ricerca ha esaminato i dati provenienti da 45.300 bambini israeliani nati tra gennaio 2003 e dicembre 2007 e seguiti successivamente in follow up fino al 26 gennaio 2015. Sono stati raccolti i dati relativi al sesso, nascita, stato socioeconomico, anamnesi patologica materna e paterna per patologie psichiatriche. Successivamente i bambini con atipie comunicativo-relazionali e ritardo nell’acquisizione delle tappe motorie, sono stati valutati da psichiatri e neurologi esperti.
In tale campione 572 bambini (1,3 %) hanno ricevuto diagnosi di Autismo. 11.917 infanti (26.3 %) erano nati da madri che avevano assunto acido folico e vitamine, da soli o in associazione, prima della gravidanza. Le madri di altri 21.884 bambini (48.3 %) avevano assunto queste sostanze durante la gravidanza.
I risultati dello studio hanno mostrato che le donne che avevano assunto soltanto acido folico prima della gestazione avevano un rischio inferiore del 44% di avere un bambino con autismo, percentuale che saliva al 68% se assumevano tale integratore in gravidanza. Le donne che invece avevano assunto integratori multivitaminici (escluso acido folico) prima del concepimento avevano il 64% in meno di probabilità di avere un figlio autistico e un rischio inferiore del 65% se assumevano questi integratori durante la gestazione. Il rischio scendeva del 73% se venivano assunti contemporaneamente acido folico e multivitaminici. I dati erano simili sia nella progenie femminile che maschile (nonostante il campione femminile fosse esiguo).
Le informazioni ottenute, pur mostrando evidenti benefici, risultano tuttavia ancora non definitive e necessitano di ulteriori studi di approfondimento. Secondo alcuni esperti, anche i fattori comportamentali e lo stile di vita materni potrebbero contribuire a ridurre questo rischio.
Fonte: Association of Maternal Use of Folic Acid and Multivitamin Supplements in the Periods Before and During Pregnancy With the Risk of Autism Spectrum Disorder in Offspring; Levine SZ, Kodesh A, Viktorin A, Smith L, Uher R, Reichenberg A, Sandin S. JAMA Psychiatry. 2018 1;75(2):176-184.
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